Borragine 

Borragine – Borago officinalis L.
Famiglia: Boraginaceae
Specie: Borago officinalis L.
Botanica È una erbacea annuale con fusti eretti,ramificati, alti fino a 50 cm. Le foglie sono opposte, spicciolate ovato-bislunghe, a volte bollose. I fiori generalmente bianchi (o rosei) sono riuniti in spighe suddivise in singoli verticilli. Fiorisce da giugno ad agosto.
Contiene fitoestrogeni associati con il suo uso tradizionale per aumentare il latte materno nelle puerpere e per regolare la funzione ormonale.

Altre caratteristiche e proprietà Questa erba è ricca di minerali essenziali quali calcio e potassio, acido palmitico e tannini, e acidi grassi essenziali Omega-6 – acido gammalinoleico (24%) e acido linoleico (38%) -, necessari a una corretta funzione cardiovascolare e a mantenere pelle e unghie sane. L’olio di borragine è stato usato per curare l’artrite reumatoide, eczemi, psoriasi, disfunzioni coronarie, pressione alta e colesterolo alto.

Habitat La borragine è una pianta annuale che cresce allo stato spontaneo nei Paesi Mediterranei. Proveniente dall’Europa e dal Nord Africa, è naturalizzata in molte parti del Nord America.

Coltivazione La semina di effettua in primavera su terreno fertile e sabbioso, direttamente nell’orto o in grandi vasi. Il ciclo è abbastanza breve e si dissemina spontaneamente rinascendo ogni anno o anche nella stessa estate.

Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie, i germogli e i fiori appena sbocciati e consumarli freschi. 

In cucina La borragine è un’erba con un sapore simile a quello del cetriolo. Le foglie e i germogli si consumano nelle insalate e cotti come spinaci e nelle minestre; gli steli vengono fritti. I fiori freschi, dal sapore delicato di cetriolo, possono essere aggiunti a insalate o messi a macerare in aceto bianco conferendogli un piacevole colore azzurro. Consumare con moderazione. I fiori possono anche essere canditi o congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere un tocco festivo ai punch o ai drink freddi.  Si possono anche semplicemente aggiungere freschi alle bevande. Proprietà terapeutiche diuretiche, depurative, emollienti, lenitive della pelle e delle mucose arrossate (per uso esterno).

Curiosità Gli antichi romani furono i primi a usare la borragine, aggiungendola al vino. Il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza!
La parola Celtica “borrach” significa proprio “coraggio”. Infatti la borragine, aggiunta al vino, veniva usata appunto anche dai Celti per dare coraggio ai guerrieri per affrontare i nemici in battaglia.
Gli antichi Greci invece la usavano per curare i mal di testa da sbronzature.
Facciamo attenzione perchè gli esperti ci dicono che l’uso terapeutico in quantità rilevanti di foglie e fiori di borragine allo stato crudo è sconsigliato, sia per l’insufficienza delle evidenze mediche (sia positive che controindicazioni), sia per il fatto che i petali e le foglie crude conterrebbero, in quantità non ancora ben definite, alcaloidi pirolizidinici, a potenziale attività epatotossica e cancerogena.
Il Ministero della salute con un recente decreto ha stabilito che fiori, foglie e pianta della Borragine sono da considerare degli estratti vegetali non ammessi negli integratori alimentari.