Tinture propriamente dette o tinture idroalcooliche

Per la loro preparazione si utilizza alcool di diversa gradazione (generalmente fra 50° e 70°) che si ottiene mescolando, secondo i rapporti indicati qui di seguito, acqua ed alcool, lo stesso cioè che viene impiegato per la preparazione dei liquori. Non si deve assolutamente usare alcool denatur1ato per disinfezione od altri liquidi diversi dall’alcool etilico puro.

Per diluire alcool etilico di 95° (spirito per liquori) con acqua onde ottenere 1 litro di alcool di gradazione inferiore il metodo da seguire è semplice.

Si versa l’alcool etilico di 95° in un recipiente della capacità di 1 litro, si aggiunge tanta acqua fino ad ottenere l’esatto volume di un litro, quindi si agita bene.

Qui si seguito viene riportata una tabella pratica ed utile:

  I volumi indicati, in considerazione del tipo di utilizzazione, sono stati arrotondati.

Nella preparazione delle tinture idroalcooliche si adotta generalmente una regola fissa che prescrive di impiegare una parte di droga per ottenere cinque parti di tintura finale.

In pratica, per esempio, si usano 20 grammi di droga per  ottenere 100 millilitri di tintura.

Le tinture sono preparazioni delicate, molto centrate e, per la quantità di alcool che contengono, costose.

È prudente preparare quantità relativamente piccole, per esempio non più di 250 millilitri (1/4 di litro) che si conservano in bottigliette bel chiuse in un luogo fresco ed oscuro, lontano dalle mani dei bambini. L’armadietto-farmacia è il posto ideale.

Sulle boccette si pone un’etichetta con il nome della tintura, le indicazioni per l’uso e la data di preparazione. Le tinture si consumano a piccole dosi, a gocce (in un bicchiere di acqua zuccherata o su una zolletta di zucchero) ed a cucchiaini; in alcuni casi si applicano anche sulla pelle strofinandola con un tamponcino di garza o di cotone.