Acero

Acero (Acer campestre )

FAMIGLIA: Aceracee
LA DROGA: La corteccia dei rami giovani e non suberificati

QUANDO SI RACCOGLIE: Si raccoglie in primavera (marzo – aprile), quando è più facile staccarla, tagliandola dai rami non molto vecchi.

PROPRIETÀ: Astringente, rinfrescante

PRINCIPI ATTIVI: Tannini, fitosteroli, allantoina, colina

COME SI USA LA DROGA

L’Acero, in genere, è una pianta di uso domestico molto comune per la possibilità, ancor oggi molto diffusa, di ottenere dalla linfa primaverile di una sua varietà uno sciroppo zuccherino che, oltre a sostituire il comune zucchero di canna o di barbabietola, ha proprietà rinfrescanti. Nel nostro paese l’Acero ” da zucchero ” non è diffuso. Dell’Acero che alligna in Italia, si può utilizzare per uso esterno, la corteccia. Per il suo contenuto in tannini essa è indicata come rinfrescante ed astringente, per applicazioni locali o bagni su pelli arrossate e fragili.

USO INTERNO

La corteccia: Come astringente intestinale, 3 grammi di decotto in 100 ml di acqua. Due – tre tazzine al giorno

USO ESTERNO

La corteccia: Per pelli arrossate, 5 grammi di decotto in 100 ml di acqua. Applicare compresse di garza imbevute di decotto, sulle parti interessate, per 15 minuti

USO COSMETICO

Una manciata di corteccia, gettata nell’acqua del bagno, dà beneficio a pelli particolarmente fragili e delicate.