Santolina

La santolina è una pianta sempreverde, un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Compositae e originaria dell’area mediterranea. Viene coltivata soprattutto a scopo ornamentale in vaso e in giardino per il suo fogliame decorativo e profumato.

Questo naturalmente non esclude l’uso anche in cucina, soprattutto per la preparazione di infusi e decotti.

Cresce senza particolari problemi anche in luoghi aridi e sassosi e la si può trovare anche a mille metri di altezza. Scopri con me le caratteristiche di questa pianta, le proprietà, come coltivarla e gli usi in cucina.

Come si coltiva la santolina?

La santolina, chiamata anche crespolina per la particolare forma delle foglie, necessita di essere messa a dimora in luoghi molto luminosi e soleggiati. Preferisce infatti terreni sciolti, ben drenati, sabbiosi e calcarei. Comunque, grazie alle sue pochissime esigenze, vedrai che anche altri tipi di terreno le permetteranno di crescere.
Nei mesi estivi necessita di annaffiature ogni 10-15 giorni, mentre durante il resto dell’anno, a meno che non si verifichino periodo di alta siccità, ci si può accontentare delle piogge.

Come avrai già capito la santolina è un’erba aromatica molto rustica. Sopporta sia le basse che le alte temperature e l’unica cosa che può veramente danneggiarla è la neve. Se il gelo brucerà qualche ramo, basterà attendere la primavera per veder spuntare dal colletto qualche nuovo germoglio.
In genere le piante di santolina non vengono mai attaccate da parassiti o da malattie. L’unica cosa a cui prestare attenzione è che gli afidi attacchino le infiorescenze.
Per quanto riguarda la coltivazione in vaso le radici della santolina tendono ad espandersi, pertanto è consigliabile procedere con il rinvaso, utilizzando un contenitore più ampio del precedente. Si tratta di un’operazione che va eseguita durante la primavera per non compromettere il benessere della pianta.

Santolina: attenzione alla potatura

Essendo una perenne suffruticosa, crescendo tende ad aprirsi mettendo in evidenza i rami più bassi. Per questo è consigliato, dopo la fioritura, potare il cespuglio per stimolare la produzione di nuovi getti basali che le conferiranno nuova rotondità e pienezza. La potatura, inoltre, servirà ad impedire che la santolina cresca troppo propagandosi per il giardino nel caso si sia coltivata a terra nell’orto. La potatura è inoltre particolarmente indicata nel caso si utilizzi la santolina come una piccola e bassa siepe. Questo perché permetterà di tenere sotto controllo la sua forma senza particolari problemi.

Santolina: le proprietà benefiche per la salute

I rametti e la scorza della radice della santolina vengono utilizzati a scopo medicinale. In particolare, quest’erba aromatica sembra essere dotata di proprietà digestive.
Inoltre, le è attribuita un’azione antispasmodica e per questo viene consigliata in caso di sindrome premestruale, ittero, gonfiori e vermi.
In genere la santolina viene assunta sotto forma di infuso o decotto; l’efficacia di questo rimedio non è però ancora stata definitivamente dimostrata dalla scienza e pertanto prima di un’assunzione terapeutica l’invito è quello di rivolgersi al medico di famiglia.
La santolina viene anche utilizzata per trattamenti contro gli insetti; caratterizzata da un odore molto intenso, sembra infatti che quest’erba aromatica applicata sulla pelle eserciti un effetto repellente anche sulle zanzare e sia efficace anche contro le punture.
Una curiosità: anticamente la santolina veniva utilizzata per profumare gli armadi. Le sue foglie e i rametti, una volta essiccati, si possono conservare per molti mesi in un contenitore di vetro.

Santolina: gli usi in cucina e le ricette

Le foglie e i fiori della santolina vengono raccolti e fatti essiccare per produrre infusi.
In cucina si usano le foglie per aromatizzare piatti a base di pesce oppure qualche foglia fresca viene messa nelle salse verdi per conferire a quest’ultime un sapore particolarmente interessante. C’è chi la utilizza come contorno anche per aromatizzare le insalate con qualche rametto.

Caratteristiche tecniche Santolina

Predilige terreni con un buon drenaggio (ottimi sono i terreni sabbiosi) e ben soleggiati. La santolina grazie alle sue forti radici è ideale per consolidare le scarpate.

La santolina è impiegata per profumare l’aria nei locali chiusi, svolge inoltre una funzione insetticida: posta in cassette sui davanzali serve a tener lontane le zanzare. Una volta essiccata si può riporre negli armadi, nei cassetti e nei libri al fine di allontanare tarme ed altri insetti.